mercoledì 31 dicembre 2008

E' l'ultimo dell'anno: chiudiamo in bellezza (e bon ton)

Cari lettori, il 2008 finalmente se ne sta andando e prima di tornare ai nostri resoconti di guerra, e prima ancora degli auguri di fine anno, ecco un post veloce-veloce su come apparecchiare la tavola questa sera, sperando di fare cosa gradita a chi come noi, in questo periodo di austerity ha optato per una sempre gradita cena in casa...e che cena!

COME SI APPARECCHIA LA TAVOLA? (tratto da NetGulp)

1 Forchetta da prima portata 2 Forchetta da seconda portata 3 Coltello da carne o da pesce 4 Cucchiaio da minestra 5 Sottopiatto segnaposto con tovagliolo 6 Cucchiaio da dessert 7 Forchettina da frutta (si può apparecchiare fra i due anche il coltellino da frutta) 8 Sottobicchiere grande da acqua 9 Sottobicchiere medio da vino rosso 10 Sottobicchiere piccolo da vino bianco 11 Sottocoppa spumante 12 Piattino per il pane

LE COSE DA NON FARE ...O NON DIRE
1. Dire “piacere” alla presentazione.
2. Avere il foulard da tasca uguale alla cravatta.
3. Chiedere un amaro dopo il pasto.
4. Definire una persona “fine” o “distinta”.
5. Mandare fiori anonimi.
6. Incrociare le braccia dietro la testa.
7. Chiudere la porta appena l’ospite ha varcato la soglia.
8. Utilizzare eccessivamente parole od espressioni di moda.
9. Tagliare il pesce o la frittata con il coltello o portare quest’ultimo alla bocca.
10. Utilizzare gli stecchini.
11. Far passare prima una signora ENTRANDO in un luogo.
12. Chiedere dopo il primo incontro: “Sei stata bene?” (o cose simili).
13. Toccare continuamente i capelli.
14. Chiedere a chi ti sta invitando a cena: “Chi c’è?”.
15. Non riaccompagnare la signora con cui avete avuto un rapporto sessuale a casa.
16. Che la donna chieda: “Mi chiami domani?”.
17. “Imbucare” persone ad un ricevimento.
18. Cercare di far tardi alle cene, il sonno è sacro.
19. Telefonare durante l’ora dei pasti.
20. Al telefono, esordire con: “Pronto, chi parla?”.
21. Effettuare una chiamata interurbana non da casa propria.
22. Avere segreterie telefoniche con la musica.
23. Far tenere l’ombrello ad una donna.
24. Interrompere una conversazione telefonica con il 197.
25. Se la donna ha dimenticato le sigarette, comprargliene un solo pacchetto.
26. Usare eccessivamente l’appellativo “cara/o”.
27. Avere l’aria da aspirante intellettuale non capito.
28. Per un uomo, avere i calzini corti e tenerli per fare l’amore.
29. Attaccare alle pareti ritratti di antenati falsi.
30. Dire “salute” allo starnuto della persona vicina.
31. Chiamare il cameriere battendo sul bicchiere.
32. Dire durante i brindisi “cin cin”.
33. Dire o scrivere il cognome prima del nome.
34. Dire “Mi saluti la sua signora”.
35. Rispondere “Presenterò i suoi ossequi”.
36. Dire “Lei non sa chi sono io”.
37. Usare “signorina” al posto di “signora” per una donna.
38. Cambiare canale mentre altre persone stanno guardando la TV.
39. Portare il borsello.
40. Dire “Buon appetito”.
41. Mettere l’orologio sopra al polsino della camicia.
42. Staccare il dito mignolo dagli altri mentre si ha in mano un bicchiere.
43. Stringere la mano eccessivamente forte o piano.
e dopo tutte queste informazioni una pillola di saggezza...
con i migliori auguri di Bru & Cri

sabato 27 dicembre 2008

I nostri auguri...

mercoledì 24 dicembre 2008

sabato 20 dicembre 2008

10 agosto 1628 - il vascello Vasa: il tempo si è fermato

Stoccolma è una bella città. Niente di straordinario intendiamoci, ma per chi volesse trascorrere un fine settimana lontano da casa alla scoperta di luoghi e abitudini così differenti dall'Italia è l'ideale. Non offre molto al turista "viveour" amante della vita notturna, complice anche il clima e la mancanza di luce per la gran parte della giornata. Ma a chi invece alla notte in discoteca preferisce "andare a spasso e mettere il naso ovunque" Stoccolma offre una opportunià davvero unica ed emozionante all'interno del Vasa Museum, di cui devo ammetterlo ignoravo l'esistenza.

Il Vasa è l’unico vascello superstite del XVII secolo al mondo. Con oltre il 95 percento dei suoi componenti originali conservati, e le sue centinaia di sculture, il Vasa è davvero, come recita il sito del museo, un tesoro artistico straordinario e una delle bellezze storiche più importanti al mondo! Il museo è stato appositamente costruito intorno a questa meraviglia lunga 69 metri, larga 11,7 e alta 52,5 con 10 vele e 3 alberi . Sul vascello viaggiavano il 10 agosto 1628, giorno in cui il tempo pare essersi fermato per questa nave, 154 marinai di equipaggio e 300 soldati.


Il 10 agosto 1628, un gruppo di navi da Guerra reali salpò dal porto di Stoccolma. Tra esse giganteggiava il Vasa, da poco varato e battezzato in onore della dinastia regnante. La solenne circostanza fu sottolineata con la salva sparata dai cannoni del vascello, che sporgevano dai portellini aperti su entrambe le murate. Mentre il maestoso vascello si faceva largo lentamente verso la bocca del porto, una raffica di vento levatasi all’improvviso lo investì inpieno. Il Vasa ondeggiò, tuttavia riuscì a raddrizzarsi nuovamente. La seconda raffica fu ancora più tremenda. L'acqua entrò dai portellini dei cannoni rimasti aperti e il Vasa colò a picco sul fondo dove vi rimase per 333 anni quando un tale Anders Franzen si mise in testa di poter recuperare il relitto alle acque del mar Baltico, confidando nel fatto che queste acques erano libere dal "Verme delle navi" che in breve tempo distrugge il legno. Il relitto fu sollevato da una profondità di 32 metri in modo abbastanza semplice, scavando sei tunnel sotto lo scafo, attraverso i quali vennero fatti passare cavi d'acciaio collegati a un paio di piattaforme per il sollevamento. La nave venne sollevata e portata in acque più basse, dove fu resa stagna per il sollevamento finale. Il Vasa fu spruzzato per diciassette anni col glicole che era fatto asciugare lentamente, ma lo zolfo di cui erano ricche le acque del porto inquinato di Stoccolma è penetrato nel legno del Vasa neil unghi anni d’immersione e reagendo con l’ossigeno forma acido solforico che sebbene innocuo per i visitatori del museo è però dannoso per la nave. La ricerca per una conservazione a lungo termine del Vasa è tutt’ora in corso.



La poesia del Vasa
La vista, non appena varcato l'ingresso, toglie il fiato e i brividi ti salgono per tutta la schiena. L'atmosfera è cupa o meglio appare "congelata". C'è silenzio intorno, nonostante le centinaia di turisti che scrutano e osservano, cercando di immaginare come doveva essere questo gigante del mare sull'acqua. Mai prima d'ora ho provato una sensazione tale entrando in un museo, qui il tempo pare davvero essersi fermato nel momento esatto in cui il Vasa si inabissò nelle acque di Stoccolma. E' commovente, è romantico, è struggente...
Perchè accanto al relitto sono stati recuperati migliaia di oggetti ognuno con una storia da raccontare. Tra questi ci sono le ossa degli uomini della ciurma, così come i loro oggetti personali e l’equipaggiamento dibordo. Tra la melma e la fanghiglia dei fondali nel porto di Stoccolma, i recuperatori trovarono le sei vele che non erano spiegate al momento del disastro. Sono le vele superstiti più antiche al mondo.
Le foto del post sono di Bru, bravissima nonostante la difficile illuminazione


Vasa Museum - web site

Il Vasa Museum su youtube

martedì 16 dicembre 2008

Stoccolma: partenza arrivo e pipì a cinque stelle

Ci abbiamo messo due giorni per riprenderci dal nostro ultimo viaggio (i viaggi "toccata e fuga" sono i più distruttivi) ma eccoci qua, finalmente, a raccontarvi come sono andate le cose.


Ebbene: un cappellino di lana, guanti di pile, giacca a vento anti-ibernazione, maglioni e magliette anti-gelo e mutandoni di pile (solo di Cri): è così che siamo partiti. C'è da dire una cosa e sfatare qualche mito: innanzitutto a Stoccolma a dicembre non fa freddissimo ma fa freddo freddo. Non pensate, come abbiamo fatto noi, che vi casca la faccia appena scesi dall'aereo perché non è così, o almeno così per noi non è stato (abituati come siamo alle fresche montagne d'Abruzzo). Secondo mito da sfatare: gli svedesi (uomini e donne) non sono belli: sono bellissimi. Terzo punto: saranno anche belli ma mangiano male.


Detto ciò non posso esimermi dal dirvi che è assolutamente una città da visitare, con le sue architetture, con la sua gente, con le sue bellezze artistiche e umane.

Con un solo bagaglio e tanti calzini di lana, sulla nostra bella automobile abbiamo raggiunto l'aeroporto di Milano Malpensa sabato mattina, ma dove mettere la macchina?! Milano Malpensa, come Roma Fiumicino d'altronde, offre al viaggiatore tantissimi parcheggi a pagamento nelle zone limitrofe dell'aeroporto ove lasciare la macchina e stare tranquilli che non ve la fregano. Questa volta, casualmente, abbiamo scelto Park to Fly. Funziona così un po' per tutti: lasci la macchina da loro (parcheggio scoperto o coperto), paghi (7 euro al giorno per lo scoperto), e con un furgoncino vieni portato in aeroporto. Al vostro rientro vi vengono a riprendere. Comodo no?!

Il volo è stato anche stavolta targato EasyJet, comodo, non costoso e in perfetto orario. Siamo arrivati all'aeroporto di Arlanda verso le sei di sera. L'aeroporto dista da Stoccolma circa quaranta chilometri: come raggiungere dunque il centro storico della città?
Ci sono varie opzioni: taxi (circa 50 euro), che conviene a gruppi di quattro, cinque persone; treno (circa 20 euro) che impiega meno di mezz'ora e arriva in stazione centrale e il mezzo che noi abbiamo preferito, l'autobus -Flygbussarna-. Perchè lo abbiamo scelto? Chiaramente perché costa meno – siamo turisti, non siamo scemi – (circa 10 euro) ma impiega il doppio del tempo del treno – ma tanto stiamo in vacanza, che ci frega?! -.

Quindi in quaranta minuti eravamo nella stazione centrale di Stoccolma, a pochi passi dal nostro albergo: Sheraton Hotel Stockholm. Qualcuno di voi dirà: però....vi trattate bene!!! Beh si, non potremmo dire altrimenti, ma non vi pensate che un albergo qualunque di tre o quattro stelle costi meno. Ecco, una nota dolente di Stoccolma: i prezzi. Non è certo una città poco dispendiosa, dove ti giri ti giri tutto costa minimo 20 euro che sia uno stuzzicadenti o una gigantografia dei premi nobel in bronzo. Attenzione! A proposito di moneta: la Svezia, nonostante faccia parte dell'Unione Europea non ha adottato l'euro (i furboni); la moneta locale è la corona svedese, anche chiamata SEK e 100 corone valgono pressappoco 10 euro. Facile no?!
Messo piedino nella nostra bella stanzetta con vista panoramica e fatta la classica pipì liberatoria nel nostro bagnetto splendente eccoci pronti per...andare a mangiare, è ovvio!

venerdì 12 dicembre 2008

Partiamo per Stoccolma!!!

Cari Crillini, ecco svelato il mistero....anche se la foto che abbiamo postato qualche giorno fa portava fuori strada, stiamo partendo per Stoccolma (Svezia...lo scrivo perchè anche io non sapevo dove fosse). Non ci credete? Ebbene in questo momento siamo al gate D11 nell'aeroporto (anzi in questo caso aeroPARTO) di Milano Malpensa, Terminal 2. Il volo è per le 14.25. Uffa...non ci credete ancora? Eccovi la prova!


lunedì 8 dicembre 2008

Santa Caterina del Sasso a Leggiuno

Spesso siamo portati a pensare che perchè un luogo possa emozionarci sia necessario prendere un aereo e volare lontano... ma a volte invece l'emozione sta dietro l'angolo di casa.
Abbarbicato sulla roccia a strapiombo in uno dei punti più profondi del Verbano, l’Eremo è un complesso monastico di tre edifici risalenti ai secoli XIII-XIV. Fu fondato dal Beato Alberto Besozzi di Arolo che fece un voto a S. Caterina d'Alessandria durante un naufragio e che si ritirò qui in una grotta per 35 anni a condurre vita eremitica. Sede di eremiti ambrosiani sin dal 1379, passò poi nel 1670 ai carmelitani, e addirittura fu soppresso nella seconda metà del settecento. La provincia di Varese lo ha acquistato e ha finanziato i lunghi restauri, terminati nel 1986. La struttura è stata quindi affidata ad una comunità di frati domenicani.

Nel 1914 è stato dichiarato monumento nazionale. Può essere raggiunto solo a piedi, scendendo tramite una lunga scala dal vicino parcheggio o salendo dal lago, in quanto è presente un imbarcadero per i natanti. (A breve entrerà in funzione un avveneristico ascensore)



L'Eremo di Santa Caterina è stato scelto come lacation per il film del 1977 La stanza del vescovo, diretto da Dino Risi ed inoltre per lo sceneggiato del 1989 I promessi sposi di Salvatore Nocita.
Arte e storia si integrano splendidamente in un quadro naturale dei più suggestivi, quasi una balconata che si protende verso le isole Borromee.
Via S. Caterina, 5 - 21038 Leggiuno (VA)
Tel.: 0332 64 71 72 - Fax: 0332 64 91 13
Orari di apertura
MARZO
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
DA APRILE AD OTTOBRE
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00
DA NOVEMBRE A FEBBRAIO
Chiuso nei feriali Aperto Sabato, Domenica e nelle Festività dalle 9.00 alle 12.00e dalle 14.00 alle 17.00 Santa Messa la Domenica e nelle Festività alle ore 16.30
DAL 23 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00

sabato 6 dicembre 2008

Colazione al Museo - the National Dining Rooms

Come dicevamo qualche post addietro, la National Gallery di Londra nasconde al suo interno un preziosissimo segreto , che poi segreto non è, dove raramente arriva il turista affannato sempre in lotta con l'orologio al polso ma da dove noi invece , goderecci per natura, abbiamo deciso di iniziare la nostra immersione museale : the National Dining Rooms !

Bello ed elegante, ma anche causal e non impegnativo, non fatevi ingannare dalle apparenze perchè il formalismo qui rimane fuori dalla porta posta al piano -1 dell'ingresso principale di Trafalgar Square dopo aver passato bookshop e selfservice.
La presentazione è semplice : miglior ristorante inglese per l'anno 2007 - Time Out Eating and Drinking Awards.


La nostra colazione, tipicamente inglese, certo non è stata leggerissima ma del resto se avessimo voluto briosche e cornetto oppure una semplice tazza di caffè saremmo andati da Starbusck. Ma noi siamo in Inghilterra e vogliamo calarci nella parte quindi.... uova sbattute, bacon (pancetta ) , patate, funghi, pomodori, salsiccia, pane abbrustolito, burro salato, cinque tipi di marmellate e fagioli neri con abbondante caffè nero e succhi di frutta. E poi ancora pane nero, muffin, frittelle, torte e se vi viene in mente qualcosa non abbiate paura a chiedere: loro ce l'hanno!
Quanto a noi ed ai nostri fegati, il National Dining Rooms era quello che stavamo cercando dal nostro arrivo a Londra !

Sainsbury Wing - The National Gallery
Trafalgar Square, London. WC2N 5DN

mercoledì 3 dicembre 2008

Everyone loves the Crillo

Tutti amano il Crillo, la sua fama è andata oltre i confini della nostra Nazione e ha conquistato il Mondo...


Tokio




Philadelphia




Guggheneim Museum - New York

(retrospettiva)




Londra


Vogue Paris


martedì 2 dicembre 2008

Indovina indovinello...

Quale sarà la prossima destinazione dei Viaggi del Crillo? Eccovi qualche piccolo suggerimento...

sabato 29 novembre 2008

London: lesson two

Londra è meravigliosa. I londinesi sono meravigliosi. I turisti sono meravigliosi e anche i piccioni hanno qualcosa di diverso...sarà l'accento, sarà la nebbia, sarà la monarchia, chi può dirlo con certezza, ma senza ombra di dubbio a Londra sembra tutto più bello !
Per la verità qualcosina da rivedere ci sarebbe anche da quelle parti.


Cominciamo con le zone fumo: se siete dei fumatori incalliti questa città metterà a dura prova la vostra pazienza perchè qui non si può fumare liberamente nemmeno all'aperto dove invece vengono allestite, lontano dagli occhi e lontano dal cuore, piccole aree simili alle gabbiette dell'allevamento intensivo dei polli dedicate agli amanti del tabacco in ogni sua forma e misura.


Ma come, vado a fare una passeggiata al parco e non posso fumare ? Assolutamente sì, cercati l'area fumatori e fuma quanto ti pare!

Londra è poi città piena di contraddizioni. E' vietato fumare in strada ma nella stessa strada non è vietato fare pipì davanti a tutti e per fare questo troverete bellissimi bagni aperti al pubblico ( nel senso che il pubblico assiste alle vostre esibizioni ) ...

Bellissima città, con angoli talmente ... particolari da lasciare il turista senza parole ma con un grande dubbio in testa: sarò mica finito a Disneyland?!


Londra insomma è la città ideale dove potersi integrare, dove fare nuove amicizie, dove trascorrere del buon tempo chiaccherando del traffico


oppure semplicemente dove andare in vacanza con la fidanzata senza paura che qualcuno te la possa portare via ...

martedì 25 novembre 2008

Tanti auguri a te! Tanti auguri! Tanti auguri a teeee! Tanti auguuuriii!


Buon compleanno Amore mio, sperando sia l'ultimo da innamorati lontani!
Quanti anni fa il Crillo? Non ve lo posso dire ma....provate a contare le candeline...

Il Quirino pensiero. Laureati per ben tre volte !

Mmmh... siete davvero dolcissimi. vi prenderei a mozzichi tutti e due per quanto siete dolci e zuccherini. talvolta mi rammento di essere stato in una vita passata HANNIBAL LECTER. peccato non esserlo più...allora, visto che bru ringrazia 110 volte con lode, anch'io devo fare UN GRANDE RINGRAZIAMENTO come dichiarazione d'amore....cri, tu non sei il mio tipo, non ti preoccupare. ai miei migliori amici dei quali ho visto tanto e con cui ho vissuto molto: a paolino a chiaretta e bru che sanno fare le dichiarazioni d'amore e d'amicizia meglio di me (quindi quando loro ne faranno io sarò fra quelle parole a fare ciao ciao colla manina), ad annina che è capace di esser presente pure se sta 6000km da noi (beh, a lione, poi se sono 6000 non lo so, cmq so na freca) e infine al mio nuovo amico, il maschio della gazza ladra... paolino vi dirà chi è. AH AH AHora che siamo tutti laureati per ben tre volte (anche io e paolino) una per chiara, una per anna e una per bru, possiamo anche dire che siamo laureati per ben tre volte tutte e tre le volte con 110 e lode. ma quanto siete brave! DA GIOVEDì 13 NOVEMBRE, OGNI ANNO ORGANIZZEREMO UNA CENA DENOMINATA 110eLODE day: BIGBROTHERS PRIDE.ora mi congedo manteneNdo la promessa fatta di un post ma soprattutto CHIEDENDO UFFICIALMENTE UN POST ALLO STAFF AMMINISTRAIVO DEI VIAGGIDELCRILLO.COM SULLE LIBAGIONI DI DOMENICA VENTURA, PER LE QUALI DONNA ELISA E L'ORSO BRUNO SI STANNO DANDO TANTO DA FARE.a bien tot

lunedì 24 novembre 2008

L'Antica Taverna di Navelli - il pranzo della domenica

Per rispettare la domenica si deve mangiare bene e noi rispettiamo la domenica ogni domenica. Ieri il crillaio ed io, ma questa volta senza il Crillo, siamo andati a mangiare in un ristorantino nuovo nuovo nei meandri dell'Abruzzo. Si chiama L'Antica Taverna e si trova ai piedi di Navelli . Dalla strada non è visibilissimo, ma se seguite il nostro consiglio e andate a mangiare lì, occhio all'insegna sulla strada. L'interno del locale vi stupirà: un ambiente unico, non troppo grande, curato nell'arredamento fin dai minimi dettagli, dalle porcellane inglesi ai mobili d'antiquariato, alle lampade con fili in raso, come si facevano una volta. Menù semplice ma completo. Si inizia con una serie infinita di antipasti, farro al radicchio, fagioli al tartufo, pizze rustiche minestra di verdure, formaggi con marmellate e miele, e l'immancabile tagliere con salumi nostrani. I primi sono così composti: una serie di tagli di pasta (rigorosamente fatta in casa) da condire con una serie di sughi (bianchi e rossi). I secondi sono chiaramente prettamente di carne davvero di ottima qualità! Unica nota dolente, devo essere sincera, è che in entrambi i sughi che abbiamo scelto, tartufo e porcini con zafferano, era presente un velo di panna. Buono, per carità! Ma per chi soffre di intolleranze ai latticini come me può diventare un problema se non viene specificato nel menù. Il vino sfuso è davvero la sorpresa: Cataldi Madonna... il mio preferito! Frutta presentata già tagliata con pere al cioccolato e dolci fatti in casa. Cosa volere di più per il pranzo della domenica?!

L'Antica Taverna - ristorante Via dell'Osteria 16 - NAVELLI (Aq)
tel. 0862.959171, 333.2991089

Consigliato: si
Piatto forte: antipasti
Prezzo: circa 25 euro a persona con vino della casa e acqua di sorgente

venerdì 14 novembre 2008

110 grazie a Cri con lode: questo post è una dichiarazione d'amore


Rubo un piccolo spazio nel nostro blog, tra un viaggio e l'altro, per mettere al corrente tutti che mi sono LAUREATA. Ebbene sì...ce l'ho fatta anche io. Da lunedì si ricomincia a studiare ma voglio ritagliarmi un attimo di tempo per dire grazie: grazie al mio grande amore Cristian che con la sua pazienza e amore ha creduto in me ed in noi, regalandomi il momento più bello e commovente della mia vita. Non rompete e non ditemi che sono sdolcinata, se non sopportate troppi zuccheri non leggete, ma devo scrivere qui a Cri che lo amo tantissimissimo e che non vedo l'ora di dividere con lui la capanna, visto che i due cuori già ci sono... Grazie amore mio. Di tutto. Di te con me.




sabato 8 novembre 2008

Viaggi(culturali)delcrillo alla National Gallery

Londra offre al turista ghiotto e affamato di cultura almeno una decina di musei degni di essere visitati. Dal British Museum, uno dei più grandi musei al mondo, al Tate Modern è il museo nazionale britannico di arte moderna, Tate Britain, Museo di Londra (Museum of London)Victoria and Albert Museum, The Queen's Gallery, Collezione Estorick di Arte Italiana Moderna, Nave Museo HMS Belfast, Museo di Storia Naturale, Museo della Scienza, Museo Nazionale Marittimo, Vinopolis - World Of Wine Museo del Tè e del Caffè...e molto altro ancora.

La nostra attenzione per questa breve permanenza nella perfida Albione, però si è focalizzata su di un solo museo: la National Gallery , che ospita i dipinti di artisti Europei dal 1250 al secolo scorso, tra cui opere di Botticelli, Leonardo da Vinci, Rembrandt, Turner, Renoir, Cezanne and Van Gogh ed infine quel tale Raffaello Sazio, croce e delizia della prossima laureanda Bru!

Posta in una delle piazze più famose, Trafalgar Square, la National Gallery ospita una collezione di dipinti dell'Europa occidentale tra le più rinomate del mondo, composta da più di 2.300 dipinti di varie epoche; una collezione che appartiene al popolo britannico e pertanto l'ingresso permanente è gratuito! Cliccate qui per vedere l'elenco delle opere più importanti ( il copyright ci impedisce di riportare qui le immagini :-( ) In ogni modo, preparatevi ad un vero e proprio tour de force attraverso le opere di Giovanni Bellini, Sandro Botticelli , Caravaggio , Annibale Carracci ,John Constable ,Leonardo da Vinci ,Edgar Degas , El Greco , Francisco Goya, Michelangelo, Piero della Francesca, Raffaello ( con la bellissima Crocefissione Mond) , Rembrandt, Pierre-Auguste Renoir , Pieter Paul Rubens ... e molti altri ancora.

L'ingresso , come già scritto, è gratuito e questo inevitabilmente comporta qualche piccolo prezzo alternativo da pagare: preparatevi a fare a cazzotti con tantissime scolaresche di tutte le nazionalità, famiglie numerose in gita con pargoli e adolescenti brufolosi, tifosi in trasferta che, in attesa di andare allo stadio, per non bagnarsi in una giornata di pioggia fanno una capatina al Museo... insomma a molti dei visitatori non interessa un granchè di Raffaello o Caravaggio... ma è tutto gratis!
Orario d'apertura : tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, il mercoledì fino alle 21:00
Ingresso: gratuito alla collezione e alle mostre temporanee nella Sala Sunley, nella Sala 1 e nello Spazio al 2º piano. Le mostre temporanee che si tengono al piano -2 dell'Ala Sainsbury sono a pagamento. I biglietti possono essere acquistati nello stesso giorno della visita presso la galleria, oppure in anticipo al telefono (Keith Prowse 0870 906 3891) e online.
MA LA GALLERIA NASCONDE UN "SUCCULENTO" SEGRETO...CHE VERRA' SVELATO NEL PROSSIMO POST !

mercoledì 5 novembre 2008

Londra - London: lèsson namber uàn

I nostri affezionati crillini si staranno domandando perchè questo lungo silenzio di post....beh, questi sono fattacci nostri ma voi avete assolutamente ragione perchè vi abbiamo abbandonato a voi stessi, alle vostre noiose giornate di lavoro, ai vostri grigi pomeriggi. Qualcuno mi ha mandato messaggi, altri hanno telefonato, altri ancora hanno minacciato...tutto questo per avere notizie sul nostro mitico fine settimana londinese! Ebbene, eccovi serviti: una serie di bellissimi post scritti a quattro mani, anzi, a 20 dita, su Londra capitale piena di storia, di arte, di divertimento, di bei negozi e soprattutto di tipi un sacco strani!


Per la prima volta nei nostri viaggi non eravamo da soli ma ci siamo intrufolati nel viaggio di venti fantastici hair-stylists diretti all' ExCel - Salon International di Londra, una delle manifestazioni del settore più famose al mondo. Vi dico solo una cosa: alla partenza il Crillo ed io tutto sembravamo tranne che parrucchieri (lo avevo detto a Cri, prima di partire, di darsi una aggiustatina al look...). Siamo partiti da Malpensa il pomeriggio di sabato 16 novembre e, dopo un'ora e mezzo di volo, siamo arrivati all'aeroporto di Gatwik in perfetto orario (volo Easyjet). Appena arrivati subito ci siamo spostati con tre macchine preventivamente affittate dal nostro amico-guida-fratello del posto e, attraversata tutta Londra comunicando da auto ad auto con simpatici walkie-talkie siamo arrivati in albergo: il Premier Inn Hotel, catena londinese discreta e tranquilla, oltre che abbastanza costosa (ma cos'è che non costa a Londra???), niente di eccezionale ma ci siamo trovati bene...per quel poco tempo che abbiamo passato lì dentro!

Sì, perchè è stato davvero un tour de force... fare tutto quello che si può fare, vedere tutto quello che è possibile in due giorni a Londra prevede una grande forza d'animo e buone scarpe da passeggio! Infatti neanche il tempo di fare una doccia (ricordate che a Londra non hanno bidet) subito di nuovo in macchina diretti verso il centro: non potevamo avere tempo da perdere (se non il tempo degli spostamenti in macchina....conoscete il traffico di Roma o di Milano? uguale, ma a sinistra). Quella sera mangiammo in un pubbaccio sotto il Ponte di Londra (parzialmente in restauro) di cui non ricordo il nome (e forse è meglio così: non fidatevi dei pub sotto il ponte di Londra) ma forse la fame che avevo mi ha fatto dimenticare quello e anche la sporcizia che lo accompagnava... Ma tutto ok, il cibo non era niente male! Ecco, qui vorrei sottolineare una cosa: NON E' VERO CHE A LONDRA SI MANGIA MALE. Certo, un po' pesante ma gustoso!

Dopo cena, per fortuna anche se eravamo molto stanchi, non ci siamo persi uno degli spettacoli più belli che offre la città: PICCADILLY CIRCUS DI NOTTE. Ragazzi, se andate a Londra non perdetevi questo quartiere che di notte smette la maschera di centro della città per gentlemen e lords e diventa l'inferno e il paradiso tutto insieme: tutte le razze, tutte le età, tutti i sessi, definiti o indefiniti, insomma TUTTI si riversano per queste strade che si colorano di tonalità di cui non sapevamo neanche l'esistenza. Tutti i ristoranti sono aperti fino a tardi e potete mangiare qualsiasi cosa....e quando dico "qualsiasi"... Potete vedere "qualsiasi" cosa e conoscere chiunque. Ecco:

Piccadilly Circus di notte è la Londra che cercavamo. Grazie Mario!


venerdì 31 ottobre 2008

Un'idea per Halloween a San Gimignano

Nei prossimi giorni pubblicheremo il resoconto del viaggio londinese, ma oggi dobbiamo occuparci di fantasmi, streghe e mostri perchè questa notte...è la notte di Halloween !

Halloween (corrispondente alla vigilia della festa cristiana di Ognissanti) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana che si celebra il 31 ottobre e che ha origini antichissime nel remoto passato delle tradizioni europee e viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween. Naturalmente tutte queste informazioni non sono farina del mio sacco ma del sacchetto per le caramelle della signorina Wikipedia.

È usanza ad Halloween intagliare zucche con volti minacciosi e porvi una candela accesa all'interno. Questa usanza nasce dall'idea che i defunti vaghino per la terra con dei fuochi in mano e cerchino di portare via con sé i vivi (in realtà questi fuochi sono i fuochi fatui, causati dalla materia in decomposizione sulle sponde delle paludi); è bene quindi che i vivi si muniscano di una faccia orripilante con un lume dentro per ingannare i morti. Questa usanza fa riferimento anche alle streghe, che nei tempi più remoti venivano bruciate sui roghi o impiccate; infatti, oggi si pensa che queste vaghino nell'oscurità della notte per rivendicare la loro morte (abbigliate in maniera più o meno orrenda) e ne approfittano per usare il loro potere ad Halloween, quando quest'ultimo aumenta in misura maggiore rispetto alla loro normale paranormalità.

Dopo questo brevissimo preambolo pseudo culturale ecco invece il consiglio del Crillo su dove andare a trascorrere la giornata di oggi o un tranquillo weekend di paura.

Già in passato vi avevamo raccontato di San Gimignano ( Siena ) dove buon cibo e vino rosso accompagnano l'ebbro viaggiatore tra i dolci colli toscani. Ma a San Gimignano potrete trovare anche altro. In via San Giovanni infatti, al numero civico 123 ( in piena zona pedonale ) esiste un museo terribile: STREGHE, SUPPLIZI E TORTURE

Museo davvero particolare, interamente dedicato alle streghe, intermediarie fra gli uomini e il mondo delle ombre che, come recita la brochure del museo, continuarono ad operare nello stesso modo fino a quando attirarono l'attenzione di una belva implacabile e vorace mille volte peggiore dei demoni : il Santo Uffizio.

Qui potrete scoprire gli esempliari castighi che Papa Innocenzo VIII fece mettere in atto con la bolla "Summis Desiderantes Affectibus" e potrete vedere con i vostri occhi gli atroci strumenti di tortura. Chiaramente sconsigliato agli animi più sensibili come anche il Museo della Pena di morte, sempre a San Gimignano in via San Giovanni ma al numero civico 15A .

Buon Halloween a tutti !

Bru & Cri

MUSEO DELLE STREGHE, SUPPLIZI E TORTURE
Porta San Giovanni, 123 - San Gimignano
orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19 (invernale solo sabato e domenica)
prezzo: intero € 10,00; ridotto € 6,00; gruppi € 4,00
biglietto valido per l'ingresso gratuito al Museo della Pena di Morte
informazioni: tel + 39 0577 940526

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