Nel giorno di San Valentino ecco un post dedicato agli innamorati che hanno fatto di Romeo e Giulietta il simbolo dell'amore e delle sue pene.
Nella nostra ultima e recentissima visita a Verona non potevamo non visitare quello che si dice essere il balcone dell'abitazione della giovane veronese del "clan" dei Capuleti. Da questo balcone, narra la leggenda, la trecciuta Giulietta si affacciava per intrattenere la clandestina relazione amorosa con il povero Romeo, appartenente al "clan" dei Montecchi , acerrimi nemici dei Capuleti.
Verona contende quindi a Venezia e Parigi il primato della "città degli innamorati" e non potrebbe essere altrimenti dato che qui la storia di questo amore struggente e travagliato è ambientata e qui da tempo immemore vengono gli innamorati a giurarsi amore eterno, lasciando nel giardino dell'abitazione di Giulietta iscrizioni e biglietti amorosi.
Fino alle 19.30 è possibile entrare all'interno del giardino, farsi un selfie con la statua a grandezza naturale di Giulietta e lasciare un messaggio d'amore sui muri del palazzo. E sono proprio i muri ad averci lasciato di stucco! Sono infatti tra le cose più disgustose e stomachevoli che io abbia mai incontrato. Il motivo è presto spiegato. Nel corso degli ultimi decenni infatti i tanti innamorati passati per questo giardino, non trovando alcun modo per fissare i propri messaggi d'amore al muro hanno pensato bene di cominciare ad utilizzare le gomme da masticare , il tutto sotto lo sguardo della povera Giulietta, costretta tra l'altro a "farsi toccare" il seno destro in nome dei buoni auspici.
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