
Il funzionamento è facile e la spesa contenuta. Alle 19.00, dopo una lunga giornata di lavoro ( o di ozio ) ci si incontra in uno dei molti locali che affollano Brera , i Navigli o Parco Sempione e per la modica cifra di € 7.00 che possono diventare € 10.00 a seconda del locale si sorseggia un cocktail in compagnia, "spiluccando" pasta fredda, crocchette di patate, tramezzini, patatine, formaggi, salumi, polpettine, salatini, paella, verdurine e altre cosucce.

Ecco i "PRO" dell'aperitivo milanese:
- si incontra davvero tanta gente
- spesa contenuta
- si beve in compagnia
- si cena senza cenare
- cibi sfiziosi e vari
- buona musica
ecco i "CONTRO" dell'aperitivo milanese:
- si incontra davvero troppa gente
- il cibo non un gran chè
- capita di dover aspettare due ore per un tavolo
- capita di dover fare la coda per ordinare, per mangiare , per andare in bagno
- trovare posteggio in zona aperitivo può diventare una bella impresa
I LUOGHI CULT DELL'APERITIVO MILANESE

IL GIUDIZIO DELL'INVENTORE DELL'HAPPY HOUR
Personalmente non impazzisco per la formula milanese dell'aperitivo e on line ho trovato che la pensa come me: niente di meno che l'inventore dell'Happy Hour ! Leggete un po' che dice ...
"Non vorrei fare una delle solite interviste in cui ti spiego qualcosa di me e di ciò che ho fatto. Vorrei sfogarmi con te che conosco da tempo e sei un amico... E’ finito tutto. E’ finito tutto miseramente. Finalmente abbiamo perso il gusto di fare l’aperitivo. Dopo 12 anni in cui abbiamo confuso l’Happy Hour con l’Aperitivo e non abbiamo saputo dare il giusto indirizzo ai nostri consumatori milanesi per conservare forse una delle più vecchie tradizioni della città, siamo arrivati “alla frutta”! Non basta più niente! Prezzi più bassi, kili di cibo, i soliti cocktail... non è più un aperitivo!Forse è meglio chiamarlo una produzione aziendale di cibo... siamo mensa aziendale o bar?" ( tratto da Milano da bere )