Fine settimana all'insegna dell'arte quello appena trascorso, anche se il tempo non ha certo favorito gli spostamenti. Ma Bru e io avevamo un appuntamento programmato da tempo nel cuore dell'Umbria e certo ci vuole ben più che un po' di acqua per farci cambiare idea.

CANNARA (PG)
Lo studio di Bardi si trova a Cannara, ad una altitudine di 191 metri s.l.m., alla sinistra del fiume Topino e alla confluenza su di esso del torrente Timia, a pochi chilometri da Assisi, Spello, Bevagna, Gualdo Cattaneo e Bettona e, come cita Giulio Bottaccini in un volume del 1882, "trovasi in eccellenti condizioni topografiche, climatologiche e telluriche, quindi le sue condizioni agricole non possono essere che favorevoli." E qui abbiamo scoperto che esiste un'altra star cittadina: la cipolla di Cannara.
Siamo arrivati proprio nei giorni della festa di S.Matteo, patrono della città, e della sagra della cipolla. Cipolle da ornamento, cotte , crude... in profumo... praticamente ovunque! Abbiamo assistito (obbligati da un settantenne arzillo e chiaccherone) alla legatura delle cipolle nelle caratteristiche "trecce", che facilitano la conservazione e l'uso del prodotto.
SPELLO (PG)
La città prende il nome da Hispellum e pare che il nome derivi dal suo mitico fondatore, Ispeo Pelisio, uno dei compagni di Enea, perdutosi durante il viaggio.
Cittadina affascinante, Spello è a ragione uno dei Borghi più belli e caratteristici d'Italia. L'entrata per Porta Consolare era l'ingresso principale già al tempo dell’insediamento romano nella parte più a valle, in corrispondenza della strada che si stacca dalla Via Flaminia. La Porta si apre nella cerchia muraria augustea ed è a tre fornici e sormontata da tre statue di epoca repubblicana rinvenute nell'area dell'Anfiteatro.

E’ affiancata da una Torre medievale sulla cui sommità campeggia una pianta di olivo, simbolo di pace e del più tipico prodotto locale, l’olio. La maestosa porta romana ci introduce nel popolare Terziere Porta Chiusa, uno dei tre quartieri (gli altri sono Mezota e Posterula) in cui dal medioevo è suddivisa Spello. Incassate nei vicoli stretti e fioriti si notano le case-torri, che utilizzano nelle murature la pietra calcarea rosa e bianca estratta dal vicino Monte Subasio.


Sei state programmando quindi una gita fuori porta, un weekend romantico, o smplicemente se vi trovate in zona, fermatevi a Spello e non ve ne pentirete!
1 commento:
ottime recensioni!
complimenti per il sito!!
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