martedì 16 dicembre 2008

Stoccolma: partenza arrivo e pipì a cinque stelle

Ci abbiamo messo due giorni per riprenderci dal nostro ultimo viaggio (i viaggi "toccata e fuga" sono i più distruttivi) ma eccoci qua, finalmente, a raccontarvi come sono andate le cose.


Ebbene: un cappellino di lana, guanti di pile, giacca a vento anti-ibernazione, maglioni e magliette anti-gelo e mutandoni di pile (solo di Cri): è così che siamo partiti. C'è da dire una cosa e sfatare qualche mito: innanzitutto a Stoccolma a dicembre non fa freddissimo ma fa freddo freddo. Non pensate, come abbiamo fatto noi, che vi casca la faccia appena scesi dall'aereo perché non è così, o almeno così per noi non è stato (abituati come siamo alle fresche montagne d'Abruzzo). Secondo mito da sfatare: gli svedesi (uomini e donne) non sono belli: sono bellissimi. Terzo punto: saranno anche belli ma mangiano male.


Detto ciò non posso esimermi dal dirvi che è assolutamente una città da visitare, con le sue architetture, con la sua gente, con le sue bellezze artistiche e umane.

Con un solo bagaglio e tanti calzini di lana, sulla nostra bella automobile abbiamo raggiunto l'aeroporto di Milano Malpensa sabato mattina, ma dove mettere la macchina?! Milano Malpensa, come Roma Fiumicino d'altronde, offre al viaggiatore tantissimi parcheggi a pagamento nelle zone limitrofe dell'aeroporto ove lasciare la macchina e stare tranquilli che non ve la fregano. Questa volta, casualmente, abbiamo scelto Park to Fly. Funziona così un po' per tutti: lasci la macchina da loro (parcheggio scoperto o coperto), paghi (7 euro al giorno per lo scoperto), e con un furgoncino vieni portato in aeroporto. Al vostro rientro vi vengono a riprendere. Comodo no?!

Il volo è stato anche stavolta targato EasyJet, comodo, non costoso e in perfetto orario. Siamo arrivati all'aeroporto di Arlanda verso le sei di sera. L'aeroporto dista da Stoccolma circa quaranta chilometri: come raggiungere dunque il centro storico della città?
Ci sono varie opzioni: taxi (circa 50 euro), che conviene a gruppi di quattro, cinque persone; treno (circa 20 euro) che impiega meno di mezz'ora e arriva in stazione centrale e il mezzo che noi abbiamo preferito, l'autobus -Flygbussarna-. Perchè lo abbiamo scelto? Chiaramente perché costa meno – siamo turisti, non siamo scemi – (circa 10 euro) ma impiega il doppio del tempo del treno – ma tanto stiamo in vacanza, che ci frega?! -.

Quindi in quaranta minuti eravamo nella stazione centrale di Stoccolma, a pochi passi dal nostro albergo: Sheraton Hotel Stockholm. Qualcuno di voi dirà: però....vi trattate bene!!! Beh si, non potremmo dire altrimenti, ma non vi pensate che un albergo qualunque di tre o quattro stelle costi meno. Ecco, una nota dolente di Stoccolma: i prezzi. Non è certo una città poco dispendiosa, dove ti giri ti giri tutto costa minimo 20 euro che sia uno stuzzicadenti o una gigantografia dei premi nobel in bronzo. Attenzione! A proposito di moneta: la Svezia, nonostante faccia parte dell'Unione Europea non ha adottato l'euro (i furboni); la moneta locale è la corona svedese, anche chiamata SEK e 100 corone valgono pressappoco 10 euro. Facile no?!
Messo piedino nella nostra bella stanzetta con vista panoramica e fatta la classica pipì liberatoria nel nostro bagnetto splendente eccoci pronti per...andare a mangiare, è ovvio!

1 commento:

Anonimo ha detto...

...come vi invidio!!!
da grande anch'io voglio fare il CRILLO.COM!!!!
buuuhhh....
bravi bravi bravi...
ma adesso voglio veder i regali di natale. gnec gnec gnec

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