mercoledì 4 marzo 2015

Ellis Island, la porta del Nuovo Mondo

Ci sono luoghi che si portano dietro una quantità di energia tale da togliere il respiro, lasciando il visitatore senza parole : Ellis Island è senza dubbio uno di quei luoghi.
Cominciamo col dire che si tratta di una piccola isola posta di fronte a Manhattan nella baia di New York. Unica costruzione presente sull'isolotto è l'Arsenale Militare, oggi Museo dell'immigrazione , punto di approdo di tutti coloro che giungevano nel secolo scorso nel nuovo continente dall'Europa. Per gli appassionati di numeri, pare che su questa isola siano approdate oltre 12 milioni di persone, tutte con un solo sogno ben stretto in pugno: fare fortuna in America e migliorare la propria vita. 
Costruzione maestosa, tanto da intimidire al solo sguardo, l'Arsenale è il luogo in cui per almeno 60 anni si è decisa la vita di moltissimi uomini e donne. Qui infatti ad aspettare le navi in arrivo c'erano gli agenti del servizio immigrazione ( che ancora oggi suscitano ansia a molti in arrivo negli aeroporti statunitensi) e i medici davanti ai quali tutti (di sicuro tutti quelli che avevano viaggiato in terza classe, perchè pare che per gli altri le maglie dei controlli fossero ben più larghe)  dovevano presentarsi per la visita medica che avrebbe portato all'ingresso nel territorio americano oppure il rimpatrio.
Al termine della visita se l'immigrato veniva "marchiato" con del gesso ( PG per le donne in stato interessante o X per i soggetti con problemi mentali ) allora doveva essere sottoposto ad ulteriore accertamento e veniva quindi trattenuto nell'ospedale presente sull'isola. Spesso ciò significava solo una cosa: rimpatrio certo. 
Conclusa l'ispezione, gli immigrati ritenuti "in salute" dovevano sottoporsi ad un colloquio presso la sala della registrazione (tutti i dati e le informazioni venivano annotati in registri ancora oggi visibili). Nei racconti (molti tra l'altro si possono trovare on line) di molti , questa fase era ancora più stressante delle visite mediche, perchè dopo un viaggio durato giorni, in condizioni igienico sanitarie precarie, senza cibo e senza conoscere la lingua inglese, dopo aver superato anche la visita medica e con la terra ferma a poche miglia ( dall'isola New York è ben visibile) la frustrazione aumentava all'inverosimile.
Dopo l'ispezione e l'interrogatorio gli immigrati lasciavano la Sala della Registrazione attraverso la Scala della Separazione, così chiamata perchè divisa in tre parti: una dedicata a chi poteva lasciare l'isola, una a chi doveva essere rimpatriato e una a chi invece doveva andare in quarantena. Le famiglie venivano così divise  e ognuno lasciato al suo nuovo destino (come ben ha rappresentato Crialese nel suo film Nuovomondo). 



"... I Medici del Servizio Immigrazione controllavano rapidamente ciascun immigrante, contrassegnando sulla schiena con un gesso, quelli che dovevano essere sottoposti ad un ulteriore esame per accertarne le condizioni di salute (ad esempio: PG per donna incinta, K per ernia e X per problemi mentali). Chi superava questo primo esame, veniva poi accompagnato nella Sala dei Registri, dove erano attesi da ispettori che registravano nome, luogo di nascita, stato civile, luogo di destinazione, disponibilità di denaro, professione e precedenti penali. Ricevevano alla fine il permesso di sbarcare e venivano accompagnati al molo del traghetto per Manhattan.  I "marchiati" venivano inviati in un'altra stanza per controlli più approfonditi. Secondo il vademecum destinato ai nuovi venuti, "i vecchi, i deformi, i ciechi, i sordomuti e tutti coloro che soffrono di malattie contagiose, aberrazioni mentali e qualsiasi altra infermità sono inesorabilmente esclusi dal suolo americano". 
Se andate a New York la visita ad Ellis Island è omaggio doveroso ai tanti italiani che da qui sono ripartiti, mantenendo comunque saldo il legame con l'Italia e con la cultura italiana. 
L'intera visita dura all'incirca 4 ore ( incluso il  piacevole trasferimento in traghetto da Battery Park ad Ellis Island ) ed è possibile effettuare una tappa intermedia anche alla Statua della Libertà.  battelli partono ogni 30-45 minuti.




Il primo battello parte alle 8:30 dal weekend del Memorial Day fino al Columbus Day compreso e alle 9:30 per il resto dell'anno. ( Per gli orari e i costi clicca qui )
Per il biglietto di ingresso al Museo, il nostro consiglio è di acquistare il CityPass , un carnet di biglietti che consente ad un prezzo ridotto, l'accesso alle principali attrazioni di New York, inclusa Ellis Island e la Statua della Liberta. Il costo del Pass ( a cui dedicheremo un prossimo post) è di $ 114,00 a persona.

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Questo post è dedicato ad Alfredo Fulgenzi che il 10 ottobre 1912 arrivò in America dopo aver lasciato L'Aquila ed essersi imbarcato sulla Prinzess Irene e che poi dopo qualche anno tornò a L'Aquila: Alfredo era il bisnonno di Bru.




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